Corrispondenza
Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 07/01/1889
Data
- Data
- Milano, 7 gennaio 1889
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Genova]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, due facciate scritte.
Sulla prima facciata, impresa e intestazione a stampa della ditta G. Ricordi & C.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-BSAv
Trascrizione
- Illustre Maestro.
Ricevo l'onorata sua d'jeri.... e che vuole Le dica, se non che ha non una, ma centomila ragioni!... Può bene imaginarsi quanto io mi sia arrabbiato con quello stupido giornalista: per fortuna ho subito fatto fare la smentita, mentre del resto nessuno di quelli con cui ho parlato aveva preso sul serio la notizia.
Mi sono anche lamentato col Corti ma anche questo era fuori di se per quanto era accaduto: e mi disse: "che vuole, più di questo, che avendomi seccato per sapere se il Maestro scriveva, per levarmelo d'attorno gli risposi che Verdi mi aveva detto gh'an bon temp e mi stampa anche questo!! –
Non ho potuto sapere da chi ha avuto la notizia delle scene: ma pare certo che avendo parlato o con qualche macchinista o scenografo, questi gli abbia detto che si allungava la scena della tempesta, perché Verdi aveva osservato che l'altra era troppo corta!! – pel che, con strepitoso talento, ha detto subito che il Maestro prolungava la musica! –
Infine, non se ne parla più: e pur trovando che Ella ha piena ragione, la prego tuttavia dirmi se approva quanto le scrissi riguardo al 3° Atto, per poter dare le ordinazioni relative, altrimenti non saprei cosa dire al scenografi, che mi ha chiesto istruzioni anche jeri.
Dopo essermi inquietato più volte cogli operai mancatore di parola, finalmente nella corrente settimana si aprirà il negozio in Sda Margherita: mi pare riescito bene, e cioè semplice e severo. Pensi, Maestro, che i fornitori avevano tutto promesso pel 15, o 20 dello scorso Novembre!!... Invece sarà il 10, o 12 di Gennaio. Subito dopo comincierò il grande lavoro per riunire il già Magazino Lucca in San Paolo, al nostro quì – Ma per quanto spinga e faccia lavorare occorrerà ancora un anno, prima che l'unione sia effettivamente compiuta.
Mi voglia favorire d'una sua risposta e gradire i sensi di profonda devozione e gratitudine dal
di Lei Aff.
Giulio Ricordi
P. S.
Nel mentre stavo impostando questa mia, scrittale jersera tardi, ricevo la sua d'jeri; non posso che dire e ripetere ch'Ella ha ragione: non creda però che il famoso redattore del Corriere abbia voluto dare il senso ch'Ella indica!... la di lui finezza non arriva fin lì! – Ma ora il silenzio è fatto, e spero che dopo le mie strappazzate si manterrà, lasciandoci tranquillamente lavorare come si deve – Intanto mille grazie a Lei per la risposta
Note
- Già in I-BSAv.
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 132/71)
Media


Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 07/01/1889
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