In alto, a inchiostro: «Interno del Tempio di Vulcano / a Menfi. Una luce misteriosa / scende dall'alto. Una lunga fila di / colonne statue di varie divinità. Nel mezzo l'altare / del nume. Dai tripodi d'oro s'inalza il fumo degli incensi»; a fianco: «S. IIa Aida due principali fondale 4 o 6 quinte». A destra, lungo il bordo superiore del bozzetto, con altro inchiostro: «Aida Per Palermo Teatro Bellini 1880». Nell'angolo in alto a destra: «222». In basso a sinistra: «Proprietà artistica» e a destra firmato «Bertoja P.». Nell'angolo in basso a destra: «191».
Descrizione del soggetto rappresentato
Interno di naos di un tempio egizio con statua del dio Vulcano al centro su podio gradinato, aperta in alto. Lo spazio è visto dal cortile ipostilo antistante, chiuso in alto e perciò non illuminato come il naos, nel quale si trovano bruciatori per incenso su treppiedi e coppie di statue ai lati. Oltre il naos si intravedono i piloni dl tempio.