Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giulio Ricordi, 03/05/1889

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, due facciate e quattro righe scritte, con busta affrancata (20 cent.)

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Indirizzo (busta): Comm: Giulio Ricordi / ~~Stabilimento Musicale~~ / Villa d'Este Cernobbio / ~~Milano~~ / (Lago di Como)

Trascrizione: S^t Agata 3 Maggio
Car Giulio 1889

Avete proprio ragione! Avrei dovuto scrivervi prima, ma... non c'è ma che tenga: ho torto ho torto... Però la Peppina ha scritto a Giuditta... Ciò non m'assolve è vero, ma attenua un po' la colpa —
Non dico nulla sull'affare di Londra che mi si presenta male male male: certo che il meno male è Durot, ma non ha il talento, o almeno la potenza della voce che la parte d'Otello vorrebbe... Ma ecco che ne parlo! — Amen.
Non posso girare! Tempo prossimo! È proprio una punizione per me senza aver commesso nissun delitto, nissun piccolo omicidio, nissun furto, niente falso... niente niente niente!!!
Addio dumque e state sano. Saluti a tutti
Af.
G. Verdi

E il Giubileo? Credo che anche a Genova non faranno nulla – –
Son salvo! —–

Note: Indirizzo corretto da altra mano.

Posseduto Insv
–

Bibliografia
Giuseppe Verdi: lettere 1843-1900, a cura di Antonio Baldassarre e Matthias von Orelli, Berna, Peter Lang, 2009, n. 62, pag. 169