Corrispondenza
Alberto Franchetti a Giuseppe Verdi, 29/11/1890
Data
- Data
- Firenze, 29 novembre 1890
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, tre facciate scritte.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
- Firenze 29 Novembre 90
Piazza del Duomo 26
Maestro,
Al coro d'entusiasmo che ha meritato la grande notizia che a quest'ora si sarà sparsa pel mondo intero che presto l'Arte sarà arricchita d'un nuovo capolavoro mi permetta di unire anche la mia voce. – Se ardisco scriverle è che il mio cuore era incapace di tenere così tanta gioja, sì viva commozione, senza
l'esuberanza su un pezzo di carta, e non ho saputo trattenermi dalla tentazione d'indirizzarla a Lei. - Mi vorrà scusare? Un'opera comica! Con quell'argomento. Che trovata! Che rivoluzione nell'arte!
Avvi tante cose da dire ma non oso andare più innanzi chiamandomi ben felice se Ella vorrà degnarsi di leggere queste due righe fin quì. – Eppure non posso fare a meno di indirizzarle una preghiera, di esternarle un desiderio dolcissimo che covo nel cuore da tanto tempo, ma che non ho mai osato esternarle –
Vuole Ella fare un uomo felice? Se sì; voglia usare la grande bontà di mandarmi un suo ritratto colla sua firma autografa. – Le sarò tanto, tanto riconoscente se Ella mi vorrà concedere l'onore di possedere questo dono proprio dall'Uomo per cui nutro quella ammirazione sconfinata che la mia penna non vale ad esprimere ma che comprendendo le sue opere ognuno deve sentire. –
Mille e mille grazie e gradisca i sensi della mia profonda devozione ed anticipata gratitudin e
suo dev
Alberto Franchetti
Note
- Già in I-BSAv
Media


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