Corrispondenza
Giuseppina Pasqua a Giuseppe Verdi, 30/06/1893
Data
- Data
- Budrio, 30 giugno 1893
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Sant'Agata]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, tre facciate scritte.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
Budrio, 30 giugno 93
Illustre Maestro!
Quali parole potrei io dirle che valessero a dimostrare a Lei la mia gratitudine per la felicità procuratami colla sua cara lettera? Non le trovo davvero adatte a tanta sua bontà. La ringrazio e la ringrazio dal profondo del cuore, ma è troppo poco per tanta gentilezza sua. Mi scusi la prego, e lascio indovinare a Lei che cosa vorrei dirle.
Ebbi più volte in animo di scriverle della mia malattia, ma l’argomento troppo triste mi fece desistere dall’idea. Ho molto sofferto in quel periodo di tempo ma i dolori fisici in confronto ai morali furono un nulla – Il pensiero fisso di dover sospendere il giro trionfale del Falstaff e di trovarmi costretta a cedere la parte mi teneva in uno stato tale di nervosismo che mi cagionò perfino l’itterizia = Oh glielo confesso caro Maestro io sono assai gelosa della mia Quickly =
Lottai per alcuni giorni col male e con me stessa ma dalla fine per ordine del Murri dovei rinunziare alla gloria e rassegnarmi al mio destino. Lascio considerare a Lei con quanto dolore –
È verissimo che il Commendatore Giulio, colla sua abituale cortesia mi scrisse un grazioso e spiritosissimo biglietto da me tanto gradito ed al quale non risposi per una sequela di contrattempi – Riparerò al mal fatto e spero non me ne serbi rancore –
Dunque alla felicità suprema di vederla fra pochi giorni perché nella prima decina di luglio saremo a Montecatini!
Immagina Ella caro Maestro come a me sorride quest’idea! Le assicuro che da poche ore ho ricuperato quell’allegria che da due mesi a questa parte avevo completamente perduta –
I miei più distinti ossequi, la prego, all’amabile Sua Signora e le grazie infinite pel pensiero che con tanta gentilezza conserva di me –
Mio marito fero di sapersi da Lei ricordato le presenta i suoi omaggi. Ed io col desiderio ardentissimo di presto rivederla rispettosamente le stringo la mano –
Devma Obblma
Giuseppina Pasqua
Giacomelli
Media


Giuseppina Pasqua a Giuseppe Verdi, 30/06/1893
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