Ho pubblicato di questi giorni un mio lavoro, L'Epopea persiana, che accompagna la mia traduzione del Libro dei Re, e La prego di voler gradirne l'omaggio di una copia che metto alla Posta per Lei. – La prego poi di perdonarmi se, troppo arditamente forse, mi permetto di unirvi il mio ritratto.
Sperando di rivederla quest'estate, come gli altri anni, a Sant'Agata, e pregandole de' miei ossequi alla Sua Gentil Signora, con tutto il rispetto me Le dichiaro
Suo Devmo Obbligmo
I.Pizzi