Corrispondenza

Anna Morosini a Giuseppe Verdi, 08/03/1879

Data

Data
Milano, 8 marzo 1879

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Genova]

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, quattro facciate scritte.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-PAas

Trascrizione


                                                                                             Milano 8 marzo 1879

Caro Verdi,

   Questa volta voglio avere io il piacere di mandarvi nostre notizie e di chiedervi le vostre che spero saranno buone.
   Peppina ed io abbiamo passato un inverno alquanto cattivo per la salute ma ora stiamo ambedue meglio e speriamo che la buona stagione gioverà meglio a qualsiasi rimedio.
   Mi pare che questa è l’epoca nella quale voi avete l’abitudine di farci una visita e, quest’anno più che mai, sentiamo il bisogno di ritemprarci con una di quelle buone, intime chiacchierate che ci fanno tanto bene e, che ritengo a voi, pure, devono procurare uguale soddisfazione mi sbaglio? Non lo crederei. Quanto spesso ci troviamo col nostro buon Fava a considerare come vanno le cose del mondo, vorremmo avervi vicino, persuasi che ci troveressimo tutti ben d’accordo, rallegrandoci di essere semplici spettatori alla brutta scena che ci sta davanti, e facendo voti acciò la Provvidenza ci salvi dai pericoli d’ogni specie che minacciano la società attuale.
   L’altra sera abbiamo veduto Rizzi che ci lesse con grandissima soddisfazione le parole che gli avete dirette. Anche qui ci troviamo d’accordo con voi che non bastano i suoi gridi d’allarme a far tacere certi poeti e non solo in poesia, ma pur troppo, anche in prosa si stampano cose assurde. In questi ultimi giorni di carnevale uscì il solito giornaletto Rabadan nel quale si trova una poesia scritta con tanto spirito e talento che vogliamo mandarvela per divertirvi un quarto d’ora. Il ritratto dell’Esule è d’una verità brutale – non so se sia bene il famigliarizzare il popolo con simili pitture – in ogni modo, penso che voi la prendereste per quello che vale. Le notizie del Teatro le avrete da chi lo frequenta ancora, ma noi siamo affatto ritirate dal mondo e tanto più apprezziamo i buoni amici che il Signore ci consente. Venite adunque presto, ricevete coi miei mille cordialissimi saluti di Peppina e di Fava, ricordateci alla vostra Signora e vogliate credermi sempre
                                                                                                 vostra aff.ma amica
                                                                                                     Annetta Morosini

Note

Già in I-BSAv.

Posseduto Insv


Bibliografia
Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, pp. 87-88, n. 47

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Anna Morosini a Giuseppe Verdi, 08/03/1879

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