Corrispondenza
Giuseppina Negroni Prati Morosini a Giuseppe Verdi, 05/06/1895
Data
- Data
- Sant'Agata, 5 giugno 1895
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- Busseto
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, tre facciate e cinque righe, con busta affrancata.
Sulla busta, di altra mano, a matita: «Prati Morosini».
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Indirizzo (busta)
- Maestro Verdi / Borgo San Donnino / per / Busseto
Timbri postali
- BAGNI DI MONTECATINI / 5 / GIU / 95
Trascrizione
Montecatini 5 Giugno 95
Caro Verdi,
Questa volta ho proprio bisogno che mi rispondiate una riga circa un progetto che vo a farvi.
Vi ricordate che qualche anno fa in quel salotto giallo della mia antica casa vi raccontai come il Professore Rizzi avesse ideato di far rappresentar l’Adelchi al teatro Manzoni, ripromettendosi un eccellente risultato? Io poi aggiunse che a rendere clamoroso lo spettacolo e l’omaggio al grand’uomo, era necessario che voi scriveste per quell’occasione un Poema Sinfonico su quel soggetto.
Mi rammento che voi rimaneste pensoso, senza risponder parola, e vostra moglie mi disse a bassa voce “Capisco dalla sua faccia che l’idea gli piace”.
Io credo che essa non s’ingannava. Allora il progetto cadde per varie circostanze, ed ora si pensa a rimetterlo sul tappeto per il desiderio di preparare uno spettacolo nuovo e attraente a favore dell’erigendo Ospedale pe’ bambini poveri che sorgerà fuori di Porta Sempione.
Mi è di nuovo balenato l’idea del Poema Sinfonico con aggiunta di cori, che dovrebbe riuscire il componimento (ma non l’ultimo) della vostra gloria artistica: sarebbe un soggetto degno di voi!
State sicuro che non ne parlerò con alcuno prima di sapere se credete di accettare il mio progetto: ben inteso toccherebbe a voi a fissare l’epoca dello spettacolo, quando vi decideste a compiere quest’opera benemerita.
Ho riletto con Annetta l’Adelchi in questi giorni con sempre crescente ammirazione, e non senza commuovermi in varj punti: i cori poi mi mettevano i brividi, imaginando già le stupende melodie di cui li avreste certamente rivestiti.
Dunque pensateci, e non lasciarvi intimorire dall’idea della fatica; col vigore che Iddio vi ha concesso e vi concederà lungamente ancora, voi vincerete anche questa prova: ne ho tutta la speranza.
Noi siamo qui da ieri l’altro a cercar di rinfrancare un po’ le forze assai diminuite dopo l’influenza: ci fermeremo sino al 15 – poi per pochi giorni a Milano, quindi a Vezia, dove verso l’autunno verrà la deputazione Polacca per la cessione del cuore di Kosciuzko: vi sarà anche Boito: e voi? Annetta si unisce a me per mandare cordiali saluti alla Sigra Peppina, sinceri augurj ad ambedue – Vi stringo le mani
Vostra affma amica
Giuseppina Negroni Prati
Morosini
Note
- –
Posseduto Insv
–
Bibliografia
Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, pp. 252-253, n. 210
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Giuseppina Negroni Prati Morosini a Giuseppe Verdi, 05/06/1895
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