Corrispondenza
Giuseppina Negroni Prati Morosini a Giuseppe Verdi, 06/08/1892
Data
- Data
- Vezia, 6 agosto 1892
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Sant'Agata]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, quattro facciate scritte.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
Vezia presso Lugano
6 Agosto 92
Caro Verdi,
Nel Giugno sono stata con Annetta a Montecatini, e di là avevo in animo di mandarvi un saluto, ma il timore d’interrompere le vostre musicali occupazioni mi trattenne dal farlo. Ora leggo nei giornali che avete definitivamente scelto gli artisti per l’esecuzione di Falstaff – e penso sarà questo per voi un momento di riposo, per prepararvi all’immane fatica del mettere sulla scena la vostra opera.
Eccomi dunque a darvi le nostre notizie che sono buone, giacché la cura fatta ha giovato assai tanto ad Annetta che a me – Ma un accidente occorsomi la scorsa settimana poteva riescirmi fatale, e grazie a Dio siamo tutti salvi e quasi sani – la nostra carrozza rovesciò, e avevo con me Antonietta, sua figlia e i due bambini di mio figlio: il bravo cocchiere fu lesto a rialzarsi e a fermare i cavalli: fu un momento d’indescrivibile ansia, ma per fortuna ce la cavammo con alcune maccature: solo le ginocchia d’Antonietta furono più danneggiate – A Milano s’era esagerato il fatto, e io ve lo racconto, caso mai vi fosse venuto all’orecchio.
Mi sono ben promessa di ringraziare Iddio ogni giorno della mia vita per questa grazia ricevuta.
Abbiamo letto in questi giorni la vostra biografia scritta da Barrili, che certo conoscerete, e mi pare assai ben fatta: poi leggemmo, sempre con Antonietta, un articolo della Revue intorno al Giornale di Walter Scott, breve e interessantissimo: mi sembra che in molti lati del suo carattere egli vi somigli molto – E per rallegrare Annetta questi giorni ho passato quasi interamente gli spartiti di Nabucco e d’Ernani, con infinito piacere: essa si sentiva ringiovanire e mi accompagnava colla voce, e s’interrompeva di tanto in tanto per esclamare – Quanta prodigalità! Che freschezza di pensiero! Che genio senza risparmio!
Vedete che anche durante il vostro lungo silenzio le vostre vecchie amiche pensano a voi, e spero non ne sarete malcontento perché noi non prodighiamo facilmente né ammirazione né amicizia, facendone poi largo uso per chi le merita. – E coi più caldi voti perché la vostra salute si mantenga perfetta e per il miglioramento di quella della Siga Peppina, alla quale vorrete ricordarci, vi saluto cordialmente per Annetta e vi stringo le mani
Gius.a Negroni
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 60/72)
Bibliografia
Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, pp. 238-239, n. 194
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Giuseppina Negroni Prati Morosini a Giuseppe Verdi, 06/08/1892
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