Corrispondenza

Giuseppina Negroni Prati Morosini a Giuseppe Verdi, 28/12/1884

Data

Data
Milano, 28 dicembre 1884

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
Genova

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, quattro facciate scritte.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-PAas

Timbri postali



Trascrizione


Caro Verdi,
                                                                                                     Milano, 28/12 84

     Vi sono grato d’avermi mandato le vostre notizie e quelle della Peppina, che Annetta ed io riceviamo sempre con grandissimo piacere – grazie dei vostri augurj che contraccambiamo – e mille doppj augurjamo a voi vita lunghissima e serena, per la felicità dei vostri cari, degli amici e di quanti voi beneficiate.
     La nostra salute è discreta, e ce ne accontentiamo, visto che molti alla nostra età stanno peggio di noi – ma contiamo andare per un pajo di mesi in clima più mite, e abbiamo scelto Roma dove mi aspetta un’amica carissima ammalata gravemente – poi credo mi sarà salutare il rivivere in altri tempi visitando quei monumenti e quelle meraviglie dell’arte – questa per me è la sola distrazione possibile, ché l’animo mio, sempre tristissimo, ha bisogno di essere sollevato.
     Credo che le mie care figliole mi seguiranno a Roma, e ciò mi rallegra. Ho scelto la via di Genova, non volendo, per ora almeno, rivedere Firenze – peccato che passeremo di notte se no vi avrei pregato di venirci a salutare alla Stazione – Credo che passeremo il 6 – giorno dell’Epifania, e manderemo un saluto al Palazzo Doria, augurandovi ogni bene.
     Avrete certamente ricevuto le notizie del Mefistofele; i benevoli (fra cui la cara Stolz che ci visitò ieri) trovano molte bellezze in quello spartito, e danno la colpa dell’esito poco felice agli esecutori, al freddo che si sentì in teatro la sera di S. Stefano, una specie di puntiglio di non volersi ricredere da un primo giudizio – ma in generale si trova l’opera veramente nojosa, e mancante affatto di effetto drammatico; il Boito è certo uomo di talento, ma è evidente che non basta questo per fare effetto – poi se avesse vero genio musicale, non avrebbe scritto un opera sola – Ho ragione? Credo che nel vostro intimo direte di sì.
     Mi rincresce di non avervi veduti quest’anno, e spero che nella prima vera farete la consueta visita a Milano – Annetta si unisce a me per stringere la mano alla Sigra Peppina e la vostra.
     Credetemi sempre affma amica
                                                                                        Giuseppina Negroni Prati
                                                                                                    Morosini

Note



Posseduto Insv


Bibliografia
Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, p. 179, n. 125

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Giuseppina Negroni Prati Morosini a Giuseppe Verdi, 28/12/1884

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