Giuseppe Verdi a Giuseppina Negroni Prati Morosini, [23-25/02/1883]
Data
Data
[Genova, 23-25 febbraio 1883]
Luogo di destinazione
Luogo di destinazione
[Milano]
Tipologia
Minuta di lettera
Descrizione fisica
Un foglio, una facciata scritta. Sul verso: Inno a Vittorio Emanuele di Giovanni Rizzi, di cui alla lett. di Giuseppina Morosini a Verdi del 22 febbraio 1883
Ubicazione presso il soggetto conservatore
Ubicazione
I-PAas
Trascrizione
Non sa Ella mia cara Sgra Peppina che io non ho mai scritto inni né pezzi d’occasione? Ho sempre avuto una suprema ripugnanza di far questo a far questo per mille e mille ragioni, e mi sento assolutamente incapace di scrivere qualche qualche nota che abbia qualsiasi il minimo valore per tali argomenti.
Conosco benissimo il Rizzi, e lo so gentilissimo poeta e vorrei poter unire le mie note a suoi bei versi, ma mi è impossibile.
Questa circostanza mi ha proc però procurato il piacere di aver sue amene dopo sue nuove dopo tanto tempo. – Mi permetta dirle ch’Ella ben sa d’essere non dovrebbe essere sfiduciata, Ella, cui tutto sorride, che ha l’amore dei figliche ha una famiglia che ha l’amore dei figli, d’una famiglia che l’ama e l’apprezza ed una sorella affetuosissima che le stà sempre vicino! Da Di noi non posso dirle che qualche nulla di nuovo una vita ritiratissima, ed occupata sempre o un modo o nell’altro
Note
Già in I-BSAv.
Il testo di questa lettera è noto solo dalla minuta.
Posseduto Insv
–
Bibliografia Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, p. 153-154, n. 101
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Giuseppe Verdi a Giuseppina Negroni Prati Morosini, [23-25/02/1883]