Corrispondenza

Giuseppina Negroni Prati Morosini a Giuseppe Verdi, 14/08/1882

Data

Data
Vezia, 14 agosto 1882

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Sant'Agata]

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Due bifolii, sei facciate scritte.
Ultima parola del testo («amica») e firma sovrascritti al testo dell'ultima facciata e ruotati di 90° per mancanza di spazio nell'ultima facciata.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-BSAv

Trascrizione


Caro Verdi,
                                                                                                     Vezia 14 agosto
                                                                                                                      1882
Da un secolo volevo rispondere alla vostra carissima scrittami da Montecatini ma mille preoccupazioni me lo hanno finora impedito. Da circa un mese Annetta ed io ci troviamo in questo nostro carissimo sito, che per qualche tempo fu veramente per noi un romitaggio, non vedendo alla lettera che i nostri contadini e il curato, vecchio amico di casa che ci rappresenta la cronaca viva della famiglia. – Oh che giorni deliziosi abbiamo passato! Questa casa, semplice, senza nessun lusso, ha per noi tante care memorie! L’ampia sala dove passiamo la giornata ha le mura tapezzate da un infinità di ritratti d’antenati, poi della recente famiglia, e di tutti gli amici più cari , tra i quali il vostro (quello di Focosi) è dirimpetto al posto dove sedeva la povera Mamma – e sta come a sentinella d’un cembalo, attorno al quale la sera raccolgo alcune contadine (qui usano cantare tutta la messa) per ammaestrarle a gridar meno; ho insegnato loro un Requiem facile a tre voci, che impararono benissimo, e che cantarono per l’anniversario della povera Mamma: una sera, per rallegrarle ho fatto loro udire Va pensiero – ne furono veramente incantate – oh che paradiso! diceva l’una, oh potessimo impararlo – soggiungeva l’altra – tutte poi quelle belle ragazze guardarono con ammirazione al vostro ritratto, e una, tra l’altre, assai intelligente, quando si accorge di stuonare, vi dà un occhiata di traverso, quasi chiedendo venia d’avervi lacerato le orecchie – Il fatto sta che l’hanno imparato, e presto, e ieri sera invitammo tutti i parenti a udire il coro. Passando nei campi si ode sempre qualcuna delle mie allieve che lavora cantando – Da una settimana poi il romitaggio si è riempito di tutti i miei figli, meno gli sposi: oggi la casa è tranquilla, ché andarono in massa a fare una trottata a Luino, e di là alle Isole Borromeo – e siccome queste gite, ora a cavallo, ora in carrozza si ripetono, Annetta ed io possiamo vivere tranquille. Ma pur troppo per il 20 dovrò tornare a Milano per gli ultimi preparativi pel matrimonio di Giannino – che sarà il 4 Settembre, giorno nel quale mi dovrò ancora una volta vestire (mi parrà d’essere in maschera). Dite però alla cara Peppina che per la mia toilette non mi sono servita di Worth – passerò il Settembre e l’Ottobre a Pessano, poi appena avrò istradato la cara sposina negli uffici di ménagère6 mi ritirerò a Milano, lasciandoli soli a godersi la luna di miele. Accompagnerò Cencino a Firenze in principio di Novembre, poi ancora a Milano. – Ma appena spunterà la primavera, Annetta ed io abbiamo in animo di tornar qui e di passarci molti mesi in quella tranquillità che tanto s’addice ai nostri gusti – La Gothard bahn 7, non ha guastato, come temevo la tranquilla valle che ci sta sotto: passa a pochi metri dalla casa, ma non ci disturba punto: è innumerevole la quantità di forastieri che passano da Lugano, e credo che questo tronco meriti assolutamente di essere visitato – E voi e Peppina non vorrete vederlo? Ricordatevi però che non vi permettiamo di passar da qui senza fermarvi a Vezia, dovessimo venirvi apositamente per ricevervi: alla Stazione di Lugano trovereste una carrozza per condurvi qui, ma guai a voi se non ci avvertirete del vostro passaggio! Intanto spero presto vedervi a Milano: scrivetemi se nei vostri progetti non v’ha una visita agli amici Milanesi.
    Mille cose alla carissima Peppina, da parte anche di Annetta (pur troppo non posso aggiungere più i saluti di Fava, e voi ricevete una cordiale stretta di mano della vecchia amica
                                                                                      Gna Negroni Morosini

Note

Già in I-BSav.

Posseduto Insv


Bibliografia
Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, p. 148-149, n. 99




 

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Giuseppina Negroni Prati Morosini a Giuseppe Verdi, 14/08/1882

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