Corrispondenza
Giuseppina Negroni Prati Morosini a Giuseppe Verdi, 18/09/1881
Data
- Data
- Pessano, 18 settembre 1881
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Sant'Agata]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, quattro facciate scritte.
Sotto la data, aggiunto successivamente: «presso Gorgonzola».
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
- Caro Verdi,
Pessano 18 settembre
Presso Gorgonzola 1881
Ieri feci una corsa a Milano per vedere il nostro povero Fava, il quale è sempre assai sofferente e abbattuto di fisico e di morale. Come medico egli ha il gran guajo di conoscere tutti i particolari della sua malattia, cosicché
l’analizza continuamente e sta aspettando quell’esito che egli crede vicino. Il medico, sempre vedendolo ammalato grave, non crede vi sia imminente pericolo, pur temendo qualche sorpresa.
Fui nel vicino studio del Mantegazza per vedere se il vostro quadro avanza: egli vi lavora nel locale dell’Esposizione la mattina dalle sei alle nove, poi lo porterà a casa per rivederlo col vero: gli raccomandai ancora d’essere ben esatto nella copia, e mi promise di attenersi al vostro desiderio: egli crede d’aver finito il quadro per la fine del corrente mese, e mi pregò di chiedervi se avete fissato come debba essere lo stile della cornice, oppure se egli se ne deve incaricare. È così contento di poter apporre il vostro nome ad un opera sua, che mette tutto l’impegno per accontentarvi – e io aggiungo che avete fatto anche un opera buona, ché il Mantegazza è in principio di carriera, e ha bisogno che l’arte gli dia modo di mantenere una cara famigliola.
Io ho qui parte dei miei figli: Antonietta tornata appena dall’Engadina, dove fu lungamente indisposta, ora va rimettendosi – la bambina è un vero splendore, – piena di sugo. Cencino ci tiene ottima compagnia, raccontandoci con grande entusiasmo le sue impressioni inglesi – Egli andrà a finire i suoi studj a Firenze, all’Istituto di Scienze Sociali, per prepararsi alla carriera della Diplomazia. Annetta ed io stiamo proprio benino, e la vita tranquilla della campagna ci va a sangue. Dite da parte nostra mille cose a vostra moglie, ricordandole che mi fece quasi una promessa di visitarmi a Pessano: a voi non lo dico perché siete troppo prezioso. Posso sperare? Ricevete intanto un’affsa stretta di mano dalla sincera amica
Gius.na Negroni P. Morosini
Note
- Già in I-BSAv.
Posseduto Insv
–
Bibliografia
– Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, pp. 129-130, n. 79
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Giuseppina Negroni Prati Morosini a Giuseppe Verdi, 18/09/1881
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