Corrispondenza
Giuseppe Piroli a Giuseppe Verdi, 24/01/1866
Data
- Data
- Firenze, 24 gennaio [1866]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, una facciata e mezza scritte; accanto alla data, a matita, di altra mano: «1866»
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-BSAv
Trascrizione
Firenze 24 gennaio
C. Verdi!
Il Scialoja nuovo ministro delle finanze fece ieri l’altro la sua esposizione e il piano finanziario dal medesimo delineato ha avuto questo vantaggio che non essendo stato ben capito ha imposto tregua ai giornali i quali aspettano a giudicarlo quando sarà stampato. Così pure avviene dei deputati. Ad ogni modo i partiti si preparano all’assalto dei portafogli, e in questo il nostro non sta indietro agli altri sebbene proceda con forme e modi più dignitosi. Dico il nostro ma questa parola vorrebbe da me una spiegazione che vi scriverò in altra mia contentandomi qui di dirvi che io sento la necessità che si operi una trasformazione non nella sostanza, ma nella dinamica, e ritengo che il paese abbia diritto a che invece di un partito avente principi e regole di condotta determinati, non figurino persone che strette in un circolo fatale abbiano la pretesa di imporsi al paese come legato ad un fidecomisso. In tanto la stessa gara delle ambizioni personali ha prodotto questo frutto che sentendosi le varie frazioni impotenti a vincersi il Ministro non sarà combattuto che dietro esame e discussione delle linee di condotta che si è proposto di seguire, e io spero che questa volta almeno chi avrà la pretesa di andare al governo non dovrà solo combattere le idee del ministro ma dire chiaro e netto quale sarà la via che intenderà seguire. Questo vuole il paese, e questo deve volere la Camera: ma oggi ancora abbiamo il diffetto di chi abbia autorità e forza di imporre moralmente alla Camera: il Ricasoli è il solo che potrebbe, ma la sua autorità è scemata dal sapersi circuito da alcuni che l’opinione pubblica non vuole accettare, e per molte cagioni, a buon dritto.
Vi ho scritto da Parma, ma ignorando o a dir più esattamente non ricor dando il vostro domicilio posi senz’altro l’indirizzo a Parigi. Ultimamente ho fatto viaggi col Ferrari, deputato che veniva a Parigi: parlammo di voi, desiderava conoscervi. La vostra dimora aora non gliela potei dire, il suo è Impasse Mazagran n. 8.
Salutate la S. Peppina: scrivetemi e abbiatemi sempre vos. aff° av° Piroli
Note
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Posseduto Insv
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Bibliografia
Carteggio Verdi-Piroli, a cura di Giuseppe Martini, Edizione nazionale dei carteggi e dei documenti verdiani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2017, tomo I, n. 100, p. 125
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Giuseppe Piroli a Giuseppe Verdi, 24/01/1866
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