Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giuseppina Negroni Prati Morosini, 19/07/1896

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, tre facciate, con busta.
Sulla busta, sopra l’indirizzo, di mano di Giuseppina Morosini: «1896 – Parla del / discorso di / Negri su Dante».

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Indirizzo (busta): Gen.^a Sig.^ra / Sig.^ra / Giuseppina Negroni-Prato / Morosini / Vezia presso / Lugano

Trascrizione:   Montecatini 19 Luglio
1896
Car Sig^a Giuseppina

  Ella avrebbe torto di lamentarsi, se non rispondo regolarmente alle sue lettere. Pensi a casi miei, e mi dica “cosa ne farei della mia riputazione d’orso??!” . In passato, ed anche più tardi ho fatto il possibile per levarmi d’adosso questa fodera, ma la fodera è diventata abito, e non v’è verso a sbarazzarmene!...
  Magnifico stupendo il discorso del Sen. Negri su Dante! Non si poteva dir meglio, né dire più vero! Oh sì: Dante è proprio il più grande di tutti! Omero, i Tragici Greci, Shaspeare, i Biblici, grandi sublimi spesso non sono né così universali, né così completi –
  Siamo dunque a Montecatini ove resteremo fino alla fine del mese . La Peppina stà come al solito. Il guajo stà nelle gambe: stando tranquilla non soffre, ed è qualche cosa... ma io vorrei qualche cosa di più.
  Di me non parlo, perché mi pare che tutti mi comiserino un po’ quando parlo della mia salute! Eppure... chi sa quanti malanni mi stanno adosso!
  Saluti affettuosamente Annetta per me e per Peppina; e per me e per me e per Peppina dica tante cose a sua sorella Giuseppina Negroni.
aff
  G. Verdi

Note: –

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 60/79)

Bibliografia
Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, pp. 260-61, n. 220