Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Anna Morosini, 20/06/1889

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, due facciate scritte, con busta (25 cent.).
Sulla busta, sopra l’indirizzo, di mano di Giuseppina Morosini: «1888. non può venire a Vezia».

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: S^t Agata 20 Giugno
  1889
Car Sig Annetta
  Rettifichiamo – Quando ebbi il piacere di vederla, anzi di vederle l’ultima volta a Milano, fui da Lei gentilmente invitato di venire a Vezia; ma io proprio proprio non feci promessa alcuna. “Ci siamo quasi fatto promettere etc…” Ella dice. Ma se ammette quasi deve anche ammettere che promessa non vi fù.
  Bisogna ch’Ella sappia, mia cara Sig Annetta, che io non sono mai in riposo un momento; né posso mai disporre, come qualumque galantuomo, di qualche giorno, per andare in questa stagione a stringere la mano or all’uno or all’altro de’ miei amici. E veda!
  Presto verremo, fermandoci per qualche giorno a Milano; ma anche là diversi affari e miei e d’altri, non mi lascieranno un’ora di libertà. È un destino! Bisogna rassegnarci.
  Intanto mille millissime grazie, ed a nome d’entrambi i più cordiali saluti a Lei ed alla Sig^aPeppina.
  aff
G. Verdi

Note: –

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 60/61)

Bibliografia
Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, pp. 218-219, n. 170