Corrispondenza

Giuseppina Verdi a Giuditta Ricordi, 22/09/1888

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Mezza pagina scritta. In "Copialettere" di Giuseppina Strepponi, vol. V.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: 22 7bre Cara Giuditta

Tutto passa ed anche quell’eccellente Creatura di suo Suocero è passato nel numero dei più, nel numero ^{in cui} ~~che~~ tutti dovremo passare! Io ho scritto alla Signora Peppina, ^{la così detta lettera di condoglianza! ... ma ahimé} ma come sempre in questi tristissimi casi ^{e per quanto si partecipi al dolore degli amici} non si può che ripetere la solita cantilena – il tempo – i figli – ^{le vi}la memoria delle virtù etc Ciò che non vuol dir nulla, anzi ^irritarinverdisce a piaga di quelli che già l’hanno troppo profonda ... So che il Signor Giulio è andato a Venezia per il Congresso ed ha fatto benissimo. In mezzo al lutto, agli affari molti e complicatissimi cambiar ordine d’idee e di occupazioni, è il solo mezzo per togliersi ^{sollevare lo spirito} ~~dal~~ pensiero che lo affligge e ~~riposarsi~~ quasi di riposare, e Giulio ne ha bisogno. So pure che Lei è al Lago colla famiglia ed anche questo va bene. È molto tempo che Lei, mia povera Giuditta, è in mezzo ai lutti di ed emozioni dolorose d’ogni genere e deve sentire il bisogno di respirare in mezzo ai figli ~~vicino a persone~~ di cui l’affezione non può in nessun modo esserle ^sospetta

Note: –

Posseduto Insv
Trascrizione dattiloscritta (n. 139/28), con imprecisioni.

Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, pp. 304-305 (con imprecisioni).