Corrispondenza
Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 10/12/1886
Data
- Data
- Milano, 10 dicembre 1886
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- Busseto
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, quattro facciate scritte, con busta affrancata (20 cent.).
Segno di sigillo rimosso.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Indirizzo (busta)
- A Giuseppe Verdi / Palazzo Principe Doria / Genova.
Timbri postali
- MILANO FERROVIA / 10 / 12-86 / 7S
GENOVA / 11 / 12-[86] / 7M
Trascrizione
Milano, 10 Xbre 1886
Illustre Maestro.
In seguito al di lei telegramma, oggi le spedisco le bozze Atto I°: non però le ultime da Ella mandatemi, che sono già in mano agli incisori, bensì le prime: su queste però ho fatto riportare tutte le correzioni, per cui così come stanno sono perfettamente corrispondenti alle ultime bozze –
Pensandoci un po’, temo sia tardi l’avere in mano l’originale, solo alla di lei venuta qui = si potrebbe è vero spedire per posta raccomandato quel solo fascicolo, colla variante fatta al solo di Otello: ma io ho sempre un gran timore che vadi smarrito proprio quel rotolo che più importa – D’altra parte è pur necessario preparare le parti d’orchestra, in massima parte già incise; e non si giungerebbe in tempo a completarle, correggerle bene ai primi di Gennaio – Che cosa dice di fare, Maestro?... Vuole che, a tempo opportuno, faccia fare una corsa costì al Garegnani?... quanto a me, ciò non disturberebbe menomantente... e a Lei?...
Si regoli come meglio crederà con Maurel, onde Ella possa completare gli studî necessarî: Faccio vedrà poi di non stancarlo colle prove Aida: e a dir il vero parte più bella e più comoda di quella d’Amonasro, non si potrebbe desiderare –
Vedo quanto osserva circa a Venezia: ma si accerti che, al caso, Faccio non si assumerebbe l’impegno, ove non si avessero delle masse, gli elementi necessarî = anzi, tutto l’importante sta qui, perché la compagnia sarebbe la stessa – Ma, a suo tempo, mi farò un dovere di informarla esattamente = e combinando, si rianimerà anche la Fenice, che potrà, secondo la leggenda, risorgere dalle proprie ceneri.
Ebbi ancor io lettera di Du Locle, che comunicai a Boito: nulla so della traduzione, perché da 8 giorni sono così occupato, che non riesco ad uscire dallo studio, neppure prima di pranzo –
Spero che Lei e la Signora Peppina avranno fatto ottimo viaggio, e godranno perfetta salute: i miei affettuosi ossequi ad entrambi, e pieno di profonda gratitudine mi replico
Dmo Suo
Giulio Ricordi
Quanto pagherei di udire Maurel!!!...
Note
- Già in I-BSAv.
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 132/9).
Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, pp. 140-141.
Media







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