Corrispondenza
Giulio Ricordi a Giuseppe Verdi, 07/12/1886
Data
- Data
- Milano, 7 dicembre 1886
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Sant'Agata]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, due facciate scritte. Sulla prima facciata, in alto, impresa e intestazione a stampa del R. Stabilimento Ricordi.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
Milano, 7 Dicembre 1886.
Illustre Maestro.
Alla stimata sua d’jeri – Per di Lei norma i Flli Corti non hanno mai parlato con me di riproduzione dell’Otello alla Scala, anche per la semplice ragione che la loro Impresa termina quest’anno! – La Signora Gabbi era già scritturata quattro o cinque anni or sono per la Scala: non so bene per quale causa la scrittura sia stata sciolta: si sussurra per cause... interessanti!!... Dopo il successo del Dal Verme (e veramente meritato) pare che i Corti abbiano di nuovo scritturato la Gabbi: io però non lo so ufficialmente, ma credo sia vero: e credo anche l’abbiano fatto per assicurarsi in tempo un buon soprano, perché pare che la Pantaleoni abbia già avuto trattative per Napoli – Tutte le frangie fatte attorno, credo vengano dall’agente della Gabbi, che ha gonfiato un redattore della Perseveranza, che alla sua volta ha gonfiato i proprî lettori – Del resto nessuno ha badato a tutto ciò, anche perché i giornali ne sballano così di grossa, che nessuno vi presta fede – Così poi i Corti non avendomi mai parlato in proposito, né credo ora ne parleranno, nulla avrò a dichiarare per di Lei conto: ma in ogni modo ho capito.
Detto tutto questo, credo però bene soggiungere che la Gabbi è un eccellente artista, e degna d’essere una futura Desdemona, dopo le prime esecuzioni colla solita compagnia.
E poiché vi sono, e quando vi sono non la finisco più, mi faccio dovere avvertirla che dopo Roma, vi è un progetto per la Fenice a Venezia, coll’identica compagnia, Faccio, Caprara, scene della Scala, et. salvo la sostituzione di Kaschmann al Maurel = quando sarà più concreto mi farò premura comunicarglielo, onde Ella dica se approva o meno –
I Signori Corti lo fanno intieramente padrone di disporre per Maurel come meglio crede, per la dimora a Genova: se non avrà finito pel 14, stia pure anche il 15 = e magari il 16 – Così Ella, Maestro, avrà tempo di fare tutto quanto vuole – Ma... e questo inter nos... veda che Maurel non pigli qualche pretesto per non andare in scena il famoso 26... Santo Stefano! sarebbe adrittura rovinata tutta la prima parte della stagione, tanto è tradizionale quest’apertura solenne –
Ed ora credo aver chiaccherato abbastanza, e confermandole la mia d’jeri, ho l’onore di ripetermi con tutta gratitudine
di Lei devotiso
Giulio Ricordi
Note
- Già in I-BSAv.
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 132/8).
Bibliografia
Carteggio Verdi-Ricordi 1886-1888, a cura di G. Carrara Verdi, F. Cella, M. Conati, G. De Van, P. Petrobelli, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2010, pp. 137-138.
Media




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