Corrispondenza

Arrigo Boito a Eugenio Tornaghi, 19/02/1884

Data

Data
Nervi, 19 [febbraio 1884]

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Milano]

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio (20,5×12,5 cm), tre facciate scritte. Sulla prima, sotto la data, in rosso, di altra mano: «(69»; sulla quarta, in alto a sinistra, ruotato di 90° in senso antiorario: «Febbrajo 1884 / Boito Arrigo»; in basso, a matita: «P 1 4/1 -069». Il testo da «Se hai tu» alla fine, scritto nella seconda facciata ruotato di 90° in senso orario.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-Mr
Collocazione
LLET000066

Trascrizione


                                                                                                             Nervi. 14.  

Caro Tornaghi.

           Questa mattina ti ho spedito un telegramma ove domandavo che mi inviassi cinquecento lire, perché non mi piace mettermi in viaggio con pochi denari in tasca. Partirò Sabato sera per Napoli, alloggerò probabilmente all’Hôtel Bristol Via V. E. dove pare che il tifo non arrivi.    
Desidero sapere le condizioni del contratto per giudicare fin dove avrò la mano libera per agire e fare e se sarà il caso anche disfare a modo mio. Ti prego di mandarmi a Napoli subito il bozzetto del Ferrari che servì alla Scala per l’apoteosi dell’ultima scena (epilogo). Vorrei riprodurlo tal quale al San Carlo. Spediscimi anche un esemplare della pubblicazione che risguarda la messa in scena.    
Per le mancie me la intenderò col Sig. Clausetti. Mi pare di ricordarmi che la somma assegnatami dall’impresa pel mio viaggio e residenza in Napoli sia di Lire Duemilla. Questa volta terrò conto esatto delle spese d’albergo e di mancie e di viaggio, spero che resterò nelle duemille lire, nel caso che dovessi spendere di più te lo saprò dire. Le mancie saranno date dal Sig. Clausetti in nome dell’autore e dell’editore.    

Se hai tu o se ha Giulio qualche istruzione particolare da darmi pel modo da contenermi in quel paese di camorra, scrivetemi e istruitemi.   
Mi pare che Verdi questa volta abbia seriamente pensato ad accingersi a1 lavoro. Ho eseguito qualche ritocco in un brano del 1° atto del Moro. Io ho lavorato anche al mio libretto che come sai è la grande difficoltà dell’opera che mi occupa. Sta sano e stia sano anche Giulio. Saluti cordiali   
                                                                                                      tuo aff.    
                                                                                                  Arrigo Boito

Note



Posseduto Insv
Fotocopia (n. 103/15)
 

Media

Arrigo Boito a Eugenio Tornaghi, 19/02/1884

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