Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Giuseppina Negroni Prati Morosini, 08/06/1883

Data

Luogo di destinazione

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Indirizzo (busta): Nobil Sig.^ra / Sg^ra Giuseppina Negroni-Prato / Morosini / Palazzo Negroni / Porta Venezia / Milano

Trascrizione: S^t Agata 8 Giugno
1883
Car Sig^aPeppina

  Il giorno prima che m’arrivasse la sua caris.^ma lettera, io aveva scritto alla Ditta Ricordi per dare il mio obolo per le onoranze al povero Hayez.
  La nostra buona amica è stata troppo ottimista, nel darle notizie della mia salute: non sono guarito del tutto: poco su, poco giù sto come stava a Milano: in ogni modo il miglioramento è poco sensibile. Speriamo in seguito, e nei bagni, e nell’allontanza della mia casa, che mi dà sempre seccature e noje.
  Ella è ancora in mezzo a quello spiacevole affare, a legali, ad avvocati!... misericordia!... Sono stato anch’io in mezzo a queste noje per una causa d’acque, che ha durato per molti anni. E non sarebbe ancor finita se io non avessi troncato tutto, rinunciando a molte cose e facendo anche un grosso sacrifizio pecuniario. Ma è finita! E son contento.
  La Peppina dice mille cose a Lei e ad Annetta io le stringo le quattro mani affettuosissimamente
G. Verdi

Note: –

Posseduto Insv
Fotocopia (n. 60/41)

Bibliografia
BIBL.: Carteggio Verdi-Morosini, a cura di Pietro Montorfani, apparati critici di Giuseppe Martini e Pietro Montorfani, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2013, pp. 162-163, n. 109