Corrispondenza
Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 16/08/1882
Data
- Data
- Villa d'Este (Cernobbio), [16 agosto 1882]
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Sant'Agata]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, quattro facciate scritte (la quarta ruotata in senso orario di 90°).
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-PAas
Trascrizione
Busseto 16 Agosto
St Agata 1882
Car Boito
Un jour ou l’autre Jago (nò Jago) existera... Io sono sorpreso di questa sicurezza del Barone, perché io... io in persona non so, se existera. Sono poi ancora maggiormente sorpreso che un letterato del valore di Blaze de Bury il critico, come Ella dice benissimo, più autorevole di Francia, voglia con dannarsi ad una vera galera, traducendo un’opera dall’Italiano in Francese; cosa ancora più ardua che dal Francese all’Italiano. Noi abbiamo il verso sciolto, ed essi essendo obbligati alla rima, ed al distico mascolino e fem minino l’un dopo l’altro, riesce loro quasi impossibile conservare il senso letterale, colla frase e l’accento musicale. A questo proposito dicevo pochi mesi fà ad un Traduttore d’una mia opera “Perché mi fate dei versi rimati nei Recitativi, e nei momenti scenici” Ma la natura della loro poesia non permette di, o almeno nissuno osa, fare le vers blanc.
Ma, ripeto, perché parlare ora d’un’opera che non esiste? d’un’opera che avrà proporzioni Italiane, e chi sa quante altre cose (apriti o terra!) Ita liane?... Forse qualche melodia... (potendone trovare... E la melodia è sempre Italiana, esenzialmente Italiana, e non può essere che Italiana, da qualumque parte venga. Di più: un’opera che non avràballettomise en scene, e non avrà balletto! Figuratevi: un’opera all’Opéra senza balletto!!! Aggiungo ancora un’altra mia opinione, ed è opinione mia particolare, ed è quella di essere convinto convintissimo che è impossibile nel Teatro attuale dell’Opéra un successo vero con una musicanon sentitanuova. La ragione stà, secondo me, nell’acustica, negli splendori, nella bellezza di quel monumento. M’inganno? è possibile: ma finché non vegga un successo non mi ricrederò.
Intanto scriva al Barone com’Ella crederà meglio, e felice d’avere, dopo tanto tempo ricevuto sue nuove mi dico sempre.
Suo aff
G. Verdi
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 116/17)
Bibliografia
Carteggio Verdi-Boito, a cura di Marcello Conati, Parma, Istituto nazionale di studi verdiani, 2015, n. 48, pp. 78-79
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Arrigo Boito a Giuseppe Verdi, 16/08/1882
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