Le mando un mio volumetto di versi, non foss’altro per avere un pretesto ad introdurre nella sua casa, dopo sì lungo silenzio, quattro mie righe di scritto. La solitudine, la calma e l’inoperosità della mente mi hanno molto giovato, ed ora posso dirmi completamente guarito. Leggo nei giornali che Ella verrà nel prossimo inverno a Milano per riprodurvi il Boccanegra, in parte rifatto. Spero e desidero molto rivederla. Frattanto accolga i miei augurii cordialissimi di prosperità, e si piaccia farne partecipe la sua egregia signora
Di Lei Devotiss. afm
A. Ghislanzoni