Giuseppe Verdi a Tito I Ricordi, 17/05/1876
Data
- Data
- Parigi, 17 maggio 1876
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio (20×12,5 cm), tre facciate scritte. Sulla quarta facciata, in alto, a penna, di mano della Ditta Ricordi: «17 Maggio 76 / Verdi / R 17 / 5»; in basso, a matita, di mano recente: «Verdi VII-351bis».
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-Mr
- Collocazione
- LLET001559
Trascrizione
Parigi 17 Mag 1876Caro Tito
Mi dispiace ma io non posso mettermi giudice nella vertenza fra te ed Escudier; tanto più che le condizioni che tu hai fatto con Lui sono così misere, che ne sono umiliato! Cinque mila fr. per tre anni in tutta la Francia! Meglio nulla.
Tengo a dichiararti che io non ho Droits d'auteur come in Francese. Io non [ho] fatto condizioni, e la generosità di Escudier non andrà al di là di un centinajo di franchi come è stipulato da qualche anno fra il Teatro Italiano, e la Società degli Autori.
Desidero sapere positivamente e ben nettamente, se Escudier ha diritto di fare una riduzione in francese per la stampa. Viste le infami traduzioni fatte delle altre mie opere, traduzioni che alterano il senso drammatico, e la frase musicale, io avevo in pensiero fino da quando stava scrivendo Aida di riservarmi il diritto di fare la traduzione io stesso, ben inteso, unitamente ad un poeta francese. Io faccio ora questo lavoro con Nuitter in ogni modo, ma mi dorebbe assai di dare questa traduzionesenza
Ripeto ancora di mandarmi a corso di posta se Escudier ha diritto di stampare una traduzione francese.
Ti auguro una pronta guarigione, cosa che avverrà se il tempo si metterà una volta al bello.
Coraggio e addio
af
G Verdi
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 102/20)
Media

