Corrispondenza

Antonio Ghislanzoni a Eugenio Tornaghi, 02/11/1870

Data

Data
[Mariaga], 2 novembre 1870

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
[Milano]

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio (20,9×13,5 cm), due facciate e tre quarti scritte. Sulla prima facciata, in alto a destra, a lapis rosso: «28)»; sulla quarta facciata, di mano della Ditta Ricordi: «2 9bre 70 / Ghislanzoni»

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-Mr
Collocazione
LLET007945

Trascrizione


     Carissimo Sgr Tornaghi:

Ho ricevuto a tempo debito i due vaglia per la somma di Lire 300 e la ringrazio.
Il libretto per Verdi è finito o quasi finito; ma Lei sa che non si può dir amen se non quando il maestro abbia data l’intonazione. In questa settimana ebbi dunque moltissimo a fare e non ho potuto occuparmi di a completare il racconto Amor di parenti. Sarà per un altra volta. Oggi le spedisco il 1° Numero del giornale il Caffè Martini. Questo foglio, come Lei sa, rimase inedito e il primo numero morì nell’utero del… padre. Vorrei dunque che a completare il XX fascicolo del Capricci venisse ristampato l’articolo che si intitola I poeti, e perché questo sarebbe bene darlo tutto intero, amerei fosse posto nella prima parte, lasciando in ultimo le Memorie di un baritono. Non serve mandarmi le bozze di stampa.
Dica al signor Giulio (il quale, secondo mi scrisse Verdi, dev’essere tornato a Milano) che pensi al da farsi pel venturo anno. Quand’egli mi avrà esposte le sue idee, io soggiungerò le mie, e vedremo.
Aggradisca i miei cordiali saluti. Qui fa un tempo del diavolo e da tre giorni non metto il becco alla finestra. I contadini temono il finimondo sempre in causa di quel povero papa che muore di fame a Roma.
Di nuovo.
                                                                                               Di Lei affez.
                                                                                             A. Ghislanzoni
2 Novembre 1870

Note



Posseduto Insv

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