Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Antonio Ghislanzoni, 20/03/1883
Data
- Data
- Genova, 20 marzo 1883
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, due facciate e otto righe scritte.
Sulla prima facciata, sotto lasalutatio, a matita, di altra mano: «SEZ.COM. XIX F.MASINI-44»; a sinistra, numero catalografico «44» e timbro della Biblioteca Comunale di Forlì.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-FOc
- Collocazione
- Fondo Masini, b. 19.40-47
Trascrizione
Genova 20 Mar
1883
Car Ghislanzoni
Vi ringrazio per me e per Peppina dei vostri augurj.
Ho ricevuto l’Ave Maria, e questa mattina ho ricevuto una carta d’augurj dal suo Autore Auteri. Non risposi allora e non saprei cosa rispondere. È una cosa legata ed incorniciata bene, ma nulla dal lato artistico.
Spiacemi sentire che non siete in buona salute, e sopratutto vedo che siete di pessimo umore. Cercate di guarire perfettamente della vostra bronchite, e non pensate al resto. Lasciate che il mondo vadi come vuole. Vale così poco che è pazzia mangiarsi il fegato. Le abberrazioni seguono il loro corso, ed andranno sino al fondo, finché altre abberrazioni succederanno a queste. Saranno lunghe? Chi lo sa!.
State di buon animo, cacciate lo spleen e credetemi sempre
Vostro
G. Verdi
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 5/13).
Media






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