Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Léon Escudier, 28/04/1866

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, due facciate e due righe scritte. Sulla prima facciata, in alto, a matita, di altra mano, entro circoletto: «97.». Timbro della Bibliothèque Nationale de France.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Trascrizione: Busseto 28 Aprile 1866
Car Léon

Ho ricevuta la vostra ultima che conteneva quella di M^r Perrin. Sia dunque così; stà bene, e non se ne parli più. Io lavoro assiduamente per quanto me lo permette il mio mal di gola... E dire che da 4 mesi dal più al meno non m'abbandona mai! Da due giorni l'ho piuttosto forte e non posso più lavorare. Due giorni perduti! – Le attrattive della campagna, i cavalli, Gisella ecc. non mi distruggono affatto. Se vi dicessi che non una volta una sola volta sono andato in vettura da che sono ritornato qui! I cavalli non fanno nulla, e Gisella, che l'incominciano ad addestrare e che diviene tanto brava e bella, non la vedo quasi mai. Faccio qualche passeggiata in giardino et voilà tanto! Ad onta di ciò il Dⁿ Carlos non progredisce rapidamente come vorrei. Posso però arrivare ancora in tempo ma ho bisogno di star bene. Scrivetemi belle cose a tutti. La Peppina vi saluta. Addio add
G.Verdi