Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Antonio Ghislanzoni, [22/10/1870]
Data
- Data
- [Sant'Agata, 22 ottobre 1870]
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Mariaga]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, tre facciate scritte.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- US-NYpm
- Collocazione
- MFC V484.G427
Trascrizione
Sabato
Egr. Sigr Ghislanzoni
Sono costretto mio malgrado distoglierlo per un momento dal suo lavoro, ma non sarà che per un momento. — Mi spiace ch’Ella abbia levato quel verso “L’are de’ nostri Dei, perché a me faceva gran giuoco per l’insieme – Inoltre io non ho potuto servirmi della quartina È fuoco, febbre, folgore perché sarei costretto ad attaccare una specie di cabaletta che sarebbe stata a pregiudizio dell’altra che segue subito. Ecco come avrei fatto per finire la musica di quest’Atto... le frasi son le sue, basterà ad aggiustare qualche cosa per la forma – .
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Il Ciel de nostri amori
Come scordar potrem –
Aida Ivi è la patria ov’è d’amar concesso
Gli stessi Numi avrem nel tempio stesso.
Ra. esitante
Aida
Aida. Tu non m’ami... và
Rad. Io non t’amo?...
L’amor che per te sento
Non vale a profferire umano accento
Aida Và và... t’attende all’ara
Amneris
R.. No giammai
Aida Giammai!. dicesti?
Allor piombi la scure
Su me, sul padre mio
Rad. Ah no fuggiamo!
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Aida Ma dimmi... per qual via
Eviterem le schiere
Degli armati?
Ra. Il sentier scelto dai nostri
A piombar sul nemico fia deserto
Fino a domani
A. E quel sentier?
R. Le gole
Di Napàta
Amonasro Le gole di Napàta
A voi sien grazie o Numi
Ra. Oh!... chi ci ascolta?
Am. D’Aida il padre, e degli Etiopi il Re
R. Tu? Amonasro! Tu! il Re!... Numi... che dissi?
Nò... non è ver!... sogno... delirio è questo!
Aida.Vieni... ti calma, ascoltami
Rad. Io son disonorato!
Per te tradii la patria
Amo. Era voler del fato!...
Vieni,... oltre il Nil ne attendono
I prodi a noi devoti
La del tuo cor i voti
Coronerà l’amor
Scena 5
Am Traditor!
Aida La mia rivale
Vieni a strugger l’opra mia
Muori?.
Arresta
Oh mio furore
Guardie olà
Presto! fuggite
Vien o figlia
L’inseguite!
Sacerdote, io resto a te
Se questi ultimi sei versi volesse, pel bisogno di qualche rima, ridurli ad otto, io posso farlo benissimo... ed allora starebbero bene i due di Radames
Am. Arrestate i traditor!
Ra. Sacerdote io qui resto
In me sfoga il tuo furor –
Faccia il piacer suo e mi creda
suo aff
G. Verdi
Note
- –
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 153/12)
Media



Giuseppe Verdi a Antonio Ghislanzoni, [22/10/1870]
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