Corrispondenza

Giuseppe Verdi a Léon Escudier, 26/02/1864

Data

Luogo di destinazione

Descrizione fisica: Un bifolio, due facciate e mezza scritte, indirizzo sulla quarta. Affrancatura di 40 cent. Carta con timbro a secco della Camera dei Deputati. In alto a sinistra, a matita, di altra mano, entro circoletto: «49.». Timbro della Bibliothèque de l'Opéra.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Timbri postali: TORINO / 26 / FEBB / 64 / 7S
PARIS (60) / 28 / FEVR / 1864
ITALIE 5 LANSIEBOURG / 28 FEVR / 64
PD

Trascrizione: Torino 26 Feb. 1864
Caro Escudier

Bravo bravissimo!!! Voi vi lagnate perchè io non vi scrivo da due mesi, ed io voleva lamentarmi con voi perchè non avete risposto ad una mia lettera che vi scrissi circa un mese fà, nella quale precisamente vi pregavo di andare a regolare i miei conti con Guyot. Pare che quella lettera siasi perduta, ed ora vi rinnovo quella preghiera. Andate dumque da Guyot, esaminate i conti, fatevi consegnare il denaro, e mandatemelo con una cambiale a Torino. Vi prego di mandarmi un piccolo conto in dettaglio per esempio cosa ha esatto
il Trouvère
cosa Les Vêpres et. et...
La Patti mi scrive di venire a Parigi dietro la vostra assicurazione che io doveva recarmi colà. Voi penserete ora d'accomodare la storiella. Godo che il Teatro Italiana vadi meglio, ed ho piacere grandissimo che voi conserviate buoni rapporti con Bagier.
Come va l'Opéra? Non mi avete mai parlato del capo d'orchestra!?... Ditemene qualchecosa.
Mia moglie è ora a Milano ma sarà di ritorno da qui a qualche giorno.
Salutate vostra moglie ed i figli: scrivetemi subito: vogliatemi bene e credetemi vos. aff.
G.Verdi