È colla istessa fiducia che io mi ho nella Provvidenza che oggi faccio appello a Giuseppe Verdi! – L’anno scorso comprai una casa nel Vicolo di San Fedele, N° 6 –
Inesperto prestai fede all’Ingegnere che per farmi una scala nuova mi assicurò sarebbero bastate cinquemila lire; ora compiuti i lavori le spese ascesero a 17,000! – Ho pagato, ma rimasi all’asciutto nel momento in cui ho maggiore necessità di mezzi onde provvedere a mio figlio che ritorna da Francoforte onde aprire studio come Agente di Cose Estere e Commissionario. Tu mi recheresti un grande beneficio col prestito di duemila lire, che io mi obbligo restituirti alla ventura Pasqua, epoca in cui ricevo gli affitti di casa. Io sarò puntuale, impegnandone l’onor mio.
Se non ti è grave la mia audace arichiesta, obbligherai per la vita
L’Aff.° tuo Temistocle Solera
Se invece del prestito ti fosse più gradito l’avere il mio quadro dell’Omero , io te lo cederei per sole 7000 lire –