Corrispondenza

Temistocle Solera a Giuseppe Verdi, 08/11/1845

Data

Data
Barcellona, 8 novembre 1845

Luogo di destinazione

Luogo di destinazione
Milano

Tipologia

Lettera

Descrizione fisica

Un bifolio, due facciate scritte, con indirizzo sulla quarta facciata. Segno di sigilli in ceralacca.

Ubicazione presso il soggetto conservatore

Ubicazione
I-PAas

Indirizzo (busta)

Al Celebre Maestro / Giuseppe Verdi / Milano / Italia

Timbri postali

MARSEILLE / 10/ NOV / 45
MARSEILLE ANTIBES / 12 / [NOV] / [...]
[...] / 12 / NOV / 1845 / [...]

Trascrizione


Mio caro Verdi!

     Io mi trovo bene in situazione peggiore della tua, perché tu puoi accomodare in un lampo le tue faccende, io non posso le mie; qui non ho pace, da un minuto all’altro perché ogni giorno movimenti, fucilazioni, e quello che è peggio l’impresario che non paga; a darmi più crudo martello vengono le lettere di creditori milanesi, il più accanito dei quali io ho diretto a te; tu lo hai respinto... pazienza!
     Riguardo alla lista degli attrezzi, tu devi sapere che io non tengo qui copia del libro, e mi pare, che il Romani  quasi possa dietro una tua copia esatta delle poche parole in testa ad ogni scena possa cavar tutto; solo avvertirò, che le quercie accese devono essere grossi tronchi di quercia: nella cavatura delle cui cime (cavatura fatta appositamente) si amonteranno delle pignatte; non già collo spirito, ma piene di quanto ad uso sega il quale per mezzo delladi materia ad uso stupino mandi una grande fiamma che possa durare e dar l’idea dalla quercia che abbrucia.
     Quanto ai cambiamenti ch’io non potrei a posta corrente spedirti, onde tu sii servito come ti può meglio occorrere, rivolgiti a mio nome a Maffei, il quale sono certo vorrà farmi quest’onore e questo sommo favore; in caso egli nol potesse rivolgiti a chi meglio tu credi, e allora solo ti pregherei appena avuto uno dei cambiamenti a spedirmelo prima che si stampi.
     Ora però, io ti voglio aprire un mio pensiero; io più di te anelo e desidero assistere all’Attila, perché sò troppo che sarà impossibile vengano lasciate le mie idee, in quanto riguarda la messa in iscena. Io sarei pronto a correre subito subito a Milano; ma tu pure dovresti fare un sagrificio, o questo non sarebbe più tale quand’io scortassi il denaro che tu mi manderesti coll’obbligo di farti un altro libro. Quanto mi potessi mandare col mezzo del banchiere […] franchi seicento, aggiusterei qui ogni mia cosa e volerei nel medesimo giorno a Milano; come ti dico questo denaro io te lo restituirei, caro mio buono Verdi, io vorrei correre a Milano, ma pensa nella mia circostanza s’io posso intraprendere sì lungo viaggio senza denaro […]. Per te il sacrificio non è grande, ed io starò teco sino all’ultimo giorno dell’opera.
     Attendo a posta corrente una risposta!...
                                                                                               Il tuo amato
                                                                                          Temistocle Solera
Barcellona 8 Novembre 1845
 

Note



Posseduto Insv

 

Media

Temistocle Solera a Giuseppe Verdi, 08/11/1845

Relazioni

Appartiene a