Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Edoardo Mascheroni, 15/06/1893
Data
- Data
- Sant'Agata, 15 giugno 1893
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Milano]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, quattro facciate scritte.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- I-BSAv
Trascrizione
Sa Agata 15 Giugno
1893
Car. Mascheroni
Ricevo la vostra del 13, e mi rallegro con voi delle dimostrazioni ricevute a Vienna ed a Berlino. Dimostrazioni solide che si riducono a fatti colle splendide offerte di Berlino e Amburgo. E questo va molto bene!
Voi domandate un parere? E che parere? Chi potrebbe darlo? –
Può essere grave errore il dire: Andate; come può esserlo il dire: Restate.
Le condizioni dei nostri teatri sono certamente deplorevoli. Nulla qui di sicuro! Perfino la Capitale non ha teatro!! La sola Scala che si regge ancora, nessuno può assicurare che non si possa chiudere fra breve. Tutti i progettipassatiproposti in questi ultimi tempi sono difficilmente realizzabili. Il repertorio fisso da noi, col nostro pubblico è impossibile. Date, per es., per due anni di seguito la Compagnia di quest'anno colle opere migliori del loro repertorio, compreso Maurel con Rigoletto, Amleto, ecc., ecc., e poi me ne direte qualche cosa. Bisogna lasciare a ciascun paese la propria indole, e tollerare da noi talvolta gli indecenti chiassi e gli stupidi giudizi! È male, ma è così! Sono queste veramente condizioni deplorevoli, e sotto molti rapporti le condizioni dei teatri tedeschi sono migliori, sopratutto per la sicurezza della paga, e per la pensione dopo dieci anni di servizio. A fronte di questo però vi è il repertorio, di cui e per cui è indispensabile conoscere la lingua; l'ostilità che, se tace adesso, nascerà in seguito; e la guerra di tutti i maestri e non maestri all'Italiano. Tutto questo è inevitabile! Avrete voi il coraggio di affrontare tutto questo tanto male colla corazza dell'indifferenza? È la sola corazza sicura e valida, ma difficile ad indossare!
Vi è di più... voi stesso l'avete detto; l'educazione dei figli. Scoglio difficile a superare. O lasciare qui in Italia la costosa famiglia per nove mesi e partire solo; o portare tutta la famiglia con voi, dando un'educazione ai figli, che non sarà né italiana, né tedesca. Voi mi direte, che li farete educare come vorrete voi. No, non v'illudete. I vostri figli respireranno quell'aria; e quell'aria altererà loro sangue e cervello...
E dopo questo quadro, vorreste un mio parere!!
Dio me ne guardi! — –
Ho finito per ora; e altro quando vi dirò altre cose, ora vi saluto anche per Peppina [...]
ad
G. Verdi
Note
- –
Posseduto Insv
1 fotocopia
Media


Giuseppe Verdi a Edoardo Mascheroni, 15/06/1893
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