Corrispondenza
Giuseppe Verdi a Antonio Ghislanzoni, 12-14/09/1870
Data
- Data
- [Sant'Agata, 12-14 settembre 1870]
Luogo di destinazione
- Luogo di destinazione
- [Mariaga]
Tipologia
- Lettera
Descrizione fisica
- Un bifolio, tre facciate.
Ubicazione presso il soggetto conservatore
- Ubicazione
- US-NYpm
Trascrizione
Car Ghis
Ho ricevuto la sua dell 11 I versi van bene. –
Il Finale è sbozzato, anzi posso dire, finito. –
La situazione scenica domanda una piccola aggiustatura . Aida riconosce troppo presto suo padre. Aggiungendo a qualche parola Aida attirerebbe meglio l’attenzione del pubblico, ed emergerebbe bene la frase tanto importante È mio padre. – Per poter andar avanti colla musica mi sono impasticciato le parole ch’Egli m’accomoderà in buoni versi –
............... a te sien tratti
Prigionier
Aida Che veggo! Oh Ciel!. Lo salva
O Re... Lo salva!... È mio padre
Tutti suo padre
Aidadice a stento qualche parola chévorrebbe parlare ma l’emozione la soffoca..
È Lui... Lui...
Amonasro interrompe la figlia temendo d’esser scoperto
Sì... suo padre!.
Anch’io pugnai
Vinceste!... Morte ....... non trovai
et – et...
Quel, lo salva ajuta la scena, dà un movimento d’azione all’attrice e dà campo alla musica di preparare Il “è mio padre...
Stà bene anche, secondo me, che Amonasro non parli solo quando teme d’essere scoperto...
Bisogna spezzare l’ultimo verso il più che si può...
E di morir sul campo invan sperai
È bellissimo ma è troppo filato.
G. Verdi
Note
- Minuta in "Copialettere". Saleh Abdoun in Genesi dell’«Aida», a cura di Saleh Abdoun, Parma, Istituto di Studi Verdiani, 1971, p. 32, cui ne dà una traduzione parziale, la data al 31 dicembre 1870.
Posseduto Insv
Fotocopia (n. 153/23).
Media



Giuseppe Verdi a Antonio Ghislanzoni, 12-14/09/1870
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