L’ultima sua let. data Lecco Sabato mi prometteva per l’indomani i versi che a mancavano a completare il 3.° Atto. Non li ho ricevuti, e li attendo con impazienza per poter anch’io finire quest’Atto. __
Sento ch’Ella abbia rifatto più volte la strofa di Radamès. Il tempo non è stato perduto perché “ Il Ciel de nostri amori Come scordar potrem è felice assai, assai, assai. Le dirò poi colla stessa franchezza ch’io non sono molto appassionato pel verso È fuoco è febbre è folgore
E mi spiace anche ch’Ella non abbia conservato “l’are de’ nostri Dei colla risposta d’Aida nel tempio stesso Gli stessi numi avrem
Ma di ciò parleremo a voce quando avrò il piacere di vederla qui per aggiustare, polire, e mettere in chiaro le indicazioni sceniche et. et3 . Intanto s’occupi attivamente del Quart’Atto. Io ho quasi finito il Terzo.
Sempre il suo
Af
G. Verdi