Stiffelio, pastore protestante e nuovo ministro della setta assasveriana, si trova a dover giudicare con il perdono un adulterio. All'inizio non sospetta della moglie Lina, ma si troverà poi costretto a chiedere e ottenere il divorzio. Nonostante il dolore e il disonore, mosso dalla compassione divina, perdona la moglie durante un sermone.